Dove sta andando il mercato IT? Dall¡¯intelligenza artificiale all¡¯edge computing, ecco una panoramica dei recenti cambiamenti nelle offerte, strategie, implementazioni e investimenti nel settore IT. Credito: A9 STUDIO / Shutterstock Il mercato IT è in continua evoluzione, con nuove tendenze che emergono mentre molte tecnologie un tempo popolari vengono gradualmente abbandonate. È compito del ½¿É«µ¼º½rimanere al passo con gli ultimi sviluppi e decidere quali tendenze emergenti potrebbero portare vantaggi alla propria azienda e quali potrebbero rappresentare una potenziale minaccia. “Siamo in un’era di tendenze concorrenti e sovrapposte che stanno ridefinendo il mercato IT”, dichiara Steven Hall, Chief AI Officer e regional President della società di ricerca e consulenza tecnologica ISG. Rebecca Fox, Chief Information Officer della la società di consulenza sulla sicurezza informatica NCC Group, è d’accordo. Ritiene che i ½¿É«µ¼º½siano in una posizione particolarmente privilegiata per avere una visione d’insieme del panorama aziendale. “Dobbiamo essere in prima linea nella definizione della strategia, nell’influenzare le decisioni e nel conseguire i risultati”, evidenzia Fox. “Ciò significa essere visibili, costruire fiducia e guidare con chiarezza e urgenza”. Per aggiornarvi sulle novità e sugli aspetti più significativi, ecco le tendenze-chiave che stanno definendo il mercato IT aziendale odierno. 1. Le offerte di IA abbondano e i responsabili IT stanno facendo acquisti Non c’è da stupirsi. “L’intelligenza artificiale rimane di gran lunga la priorità assoluta per i responsabili aziendali per la tecnologia”, afferma Hall. “La spesa per la GenAI e per l’agentic AI sta crescendo con l’espansione dell’uso produttivo da parte delle aziende”. Quando vengono integrate nelle principali piattaforme SaaS, le tecnologie di AI stanno aumentando la produttività in tutto il panorama IT attraverso cambiamenti che riguardano, per esempio, i modelli operativi DevSecOps e AIOps, spiega Hall, che osserva anche come gli utenti stiano già registrando un aumento della produttività del 30-40% nella gestione dell’infrastruttura IT grazie all’AIOps [in inglese], nonché un miglioramento del 20-30% attraverso l’uso dell’AI generativa nel ciclo di vita dello sviluppo software [in inglese]. D’altro canto, Hall osserva che l’adozione dell’intelligenza artificiale nei settori della finanza, delle risorse umane, della supply chain e in altre aree-chiave è spesso ritardata o sottoposta a una ridefinizione delle priorità o, peggio, l’AI sta rendendo più facile per i criminali informatici attaccare con successo le imprese. 2. L’analisi dei dati non strutturati alimenta gli investimenti in hardware, destinati a trasformare i settori industriali Una delle principali tendenze nell’odierno contesto tech aziendale è rappresentata dall’analisi e dalla comprensione più approfondita di grandi quantità di dati strutturati e non strutturati tramite machine learning, data science e AI, tiene a precisare John Kreul, ½¿É«µ¼º½della compagnia assicurativa Jewelers Mutual. Secondo il manager, una nuova generazione di chip potenti viene ora utilizzata per addestrare e analizzare dati non strutturati, contribuendo a stimolare gli investimenti globali in AI, potenza di elaborazione e data center. “Questa tendenza è importante perché ci aiuta a creare customer experience più fluide e personalizzate”, argomenta. “Utilizzando strumenti digitali per individuare rapidamente le informazioni rilevanti, possiamo garantire un servizio più rapido e interazioni informate”. Questa tendenza avrà un impatto su ogni aspetto dell’azienda, compresi i ruoli, l’acquisizione di talenti e la formazione dei dipendenti, sostiene Kreul. 3. I leader IT adottano architetture cloud native e strategie multicloud Le tecnologie cloud native, tra cui container, Kubernetes, serverless computing e implementazioni multi-cloud, offrono grande agilità, scalabilità, resilienza e potenziale di innovazione, rileva Amit Basu, ½¿É«µ¼º½e CISO di International Seaways, un importante compagnia di movimentazione petroliere che fornisce servizi di trasporto energetico per petrolio greggio e prodotti petroliferi. “Consentono alle aziende di evitare il vendor lock-in, ottimizzare le prestazioni in tutte le regioni e allineare meglio le capacità IT alle esigenze dinamiche del business”. I ½¿É«µ¼º½e gli altri leader aziendali devono progettare strategie tecbologiche che abbraccino ambienti cloud distribuiti, gestiscano la crescente complessità operativa, migliorino la sicurezza e la governance su più piattaforme e garantiscano la portabilità e l’interoperabilità delle applicazioni e dei dati, fa notare Basu. “Dovranno, inoltre, migliorare le competenze del personale per gestire e innovare all’interno di questi ambienti flessibili”. 4. Aumentano gli investimenti nella sicurezza informatica, così come i rischi legati all’AI La sicurezza informatica è una priorità fondamentale in tutti i settori, sottolinea Savneet Singh, CEO di PAR Technology, fornitore di tecnologie per la ristorazione. L’AI è stata adottata più rapidamente dai malintenzionati che dai soggetti onesti. Il settore deve rispondere con maggiore attenzione e rapidità. Queste minacce in continua evoluzione mettono tutti a rischio. Gli hacker sono spesso all’avanguardia quando si tratta di sfruttare l’intelligenza artificiale, utilizzandola per identificare i punti deboli, dice Singh. “Al contrario, molti professionisti IT stanno ancora cercando di recuperare terreno”. Singh ritiene che i ½¿É«µ¼º½e i loro team debbano adottare una . “Dove sono i nostri punti deboli? Come li affronteremmo se fossimo dall’altra parte? E, soprattutto, come facciamo a rimanere un passo avanti?” I ½¿É«µ¼º½devono comprendere a fondo i rischi che l’AI può comportare e collaborare con fornitori di sicurezza che dispongono di strategie e investimenti solidi per combattere queste minacce emergenti, afferma Josh Ortega, vice president della sicurezza, della sostenibilità e dell’approvvigionamento di Veriforce, fornitore di servizi e software per la catena di fornitura. “Ciò richiede un cambiamento strategico nel modo in cui i leader IT affrontano l’implementazione della tecnologia, concentrandosi maggiormente sulla gestione dei rischi, sui framework relativi alla governance e sulla collaborazione interfunzionale per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale forniscano valore mantenendo adeguate misure di sicurezza”. 5. Le piattaforme low-code e no-code stanno vivendo il loro momento di gloria Una delle tendenze più significative nel mercato tecnologico è la democratizzazione della tecnologia attraverso piattaforme low-code e no-code, afferma Kellyn Gorman, ingegnere di Redgate Software, un fornitore di applicazioni e servizi per la gestione di database. “Questi strumenti consentono a un’ampia gamma di dipendenti di partecipare allo sviluppo di applicazioni e all’automazione dei processi, attività un tempo limitate a professionisti altamente tecnici”. Le piattaforme low-code e no-code stanno trasformando la tecnologia aziendale [in inglese] accelerando notevolmente l’innovazione e il time-to-market. “Eliminando i tradizionali colli di bottiglia dello sviluppo, consentono ai team di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze aziendali”, spiega Gorman. “Queste piattaforme contribuiscono anche a compensare la carenza di sviluppatori, consentendo agli utenti aziendali di contribuire direttamente alla fornitura di soluzioni”. Tuttavia, con l’ampliamento dell’accesso aumenta anche il rischio di proliferazione dei dati e la mancanza di comprensione tecnica quando si tratta di doverli proteggere. “Per innovare in modo veramente responsabile, le imprese devono integrare una solida governance dei dati e applicare politiche chiare insieme alle piattaforme che possono garantire sicurezza, coerenza e controllo, soprattutto nell’era dell’AI”, aggiunge Gorman. 6. La crescita delle real-time risk platform “Stiamo assistendo a una tendenza significativa nell’aumento di questo genere di piattaforme sensibili al contesto che estraggono dati da una varietà di fonti, come dispositivi indossabili, sensori, contractor system e feed assicurativi, per fornire informazioni immediate sui nuovi rischi”, afferma Ahmed Hafeez, CTO di Veriforce. Il manager osserva come i recenti cambiamenti nel mercato del lavoro abbiano reso più facile per i ½¿É«µ¼º½assumere personale qualificato, consentendo loro di potenziare ed espandere i propri team IT in modi che prima non erano possibili. “Questa combinazione tra una maggiore visibilità dei rischi e la migliore acquisizione di talenti sta aprendo la strada a interessanti opportunità di trasformazione organizzativa”. 7. La sovranità dei dati sconvolge le dinamiche tra cloud ed edge La localizzazione dell’edge computing, guidata dai requisiti di sovranità dei dati, rappresenta una tendenza significativa, riflette Dani Kaplan, CEO di SMC Data, un fornitore di software e servizi ERP. “Mentre i governi di tutto il mondo implementano leggi più severe sulla residenza dei dati e restrizioni commerciali che influenzano l’infrastruttura cloud, le aziende sono costrette a distribuire le risorse di elaborazione più vicino agli utenti finali e all’interno di specifici confini geografici”. La localizzazione dell’edge computing sta ridefinendo l’economia fondamentale dell’enterprise computing, dice Kaplan. “Le imprese che in precedenza facevano affidamento su architetture cloud hyperscale centralizzate stanno ora implementando infrastrutture edge distribuite per conformarsi ai requisiti locali in materia di elaborazione dei dati, mantenendo al contempo la qualità del servizio”, spiega. Kaplan ritiene che i ½¿É«µ¼º½debbano progettare infrastrutture ibride in grado di operare senza soluzione di continuità in ambienti normativi frammentati, mantenendo al contempo capacità di sicurezza e gestione unificate. “Ciò richiede lo sviluppo di nuove competenze in materia di conformità internazionale, valutazione del rischio dei fornitori e gestione dei sistemi distribuiti”. Osserva, inoltre, che molte aziende stanno ora istituendo dipartimenti tecnologici regionali per gestire i requisiti locali, mantenendo al contempo la coerenza operativa a livello globale. “Le implicazioni in termini di budget sono notevoli e spesso richiedono un aumento del 40-50% della spesa per le infrastrutture per mantenere gli stessi livelli di servizio su architetture distribuite”, avverte Kaplan. 8. L’intelligenza artificiale dà nuova vita – e nuovi imperativi – alla trasformazione digitale Questa volta, la digital transformation [in inglese] è reale, precisa Fox. “In precedenza, era, invece, perlopiù un concetto vago e generico, che significava cose diverse per diverse persone”. Ora viene ridefinita dall’intelligenza artificiale. Per trarre vantaggio da questo cambiamento, le aziende devono semplificare lo stack tecnologico, i modelli di dati e quelli operativi, consiglia. “L’AI non è qualcosa che si aggiunge: è necessario creare spazio per essa, e questo inizia con la riduzione della complessità e l’impegno serio nei confronti dell’igiene aziendale e dei dati”. Siamo a un momento decisivo, aggiunge Fox. “I Chief Information Officer che abbracciano la semplificazione, la sicurezza e l’adozione strategica dell’AI si distaccheranno dal gruppo”, prevede. “Coloro che aspettano di ricevere istruzioni si ritroveranno a gestire le conseguenze”, aggiunge. “Questo è il momento di una leadership tecnologica audace e orientata al business, non di rincorrere gli altri”. Iscriversi alla nostra newsletter Dai nostri redattori direttamente nella vostra casella di posta Iniziare inserendo il vostro indirizzo email qui sotto. Inserisci un indirizzo e-mail valido Abbonarsi